L’ANIMA DEL LEGNO
Ex tempore di scultura su legno en plein air
Arsiè di Ponte nelle Alpi 22-25 aprile 2017
Ex tempore di scultura su legno en plein air “L’anima del legno”
Non tutte le postazioni riservate agli artisti contemplavano un riparo in caso di pioggia, le previsioni meteo avevano creato un certo allarmismo, ma alla fine tutto è andato per il meglio, quattro gocce di pioggia il martedì, quando la manifestazione volgeva al termine, sono sembrate la doverosa benedizione finale.
Gli artisti in causa sono cinque apprezzatissimi scultori: Sara Andrich, Imma Garcia Arribas, Jessica Ielpo, Beppino Lorenzet e Pier Romano Selvestrel, che, en plein air, si sono impegnati nella realizzazione di sculture su legno.
Tutti coloro che, molti fortunatamente, si sono recati ad Arsiè di Ponte nelle Alpi nei giorni dal 22 al 25 aprile hanno potuto passeggiare lungo un percorso d’arte, tra opere nascenti e già esistenti, il paese infatti è costellato di affreschi e murales. Particolarmente suggestiva la postazione dello scultore Silvestrel, che lavorava sotto una meravigliosa e profumatissima cascata di glicini.
Tutto è cominciato sabato 22 aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Ponte, dove Diego Rizzo, l’organizzatore, ha presentato l’evento e accolto gli artisti alla presenza del Sindaco prof. Paolo Vendramini e dell’Assessore Andrea Pontello. Ottanta ragazzi, allievi del Liceo Musicale Renier, diretti dal prof. Delio Cassetta, hanno eseguito, tra la commozione generale, quattro brani, tra i quali l’inno di Mameli.
Domenica il Corpo bandistico “Val Cantuna”, si è esibito lungo le strade di Arsiè tra gli applausi di un numeroso pubblico.
Il giorno successivo un centinaio di alunni della scuola primaria di Oltrerai ha invaso il paese, una ventata di gioia e di allegria si è sparsa nell’aria, hanno votato l’artista prediletto compilando le cartoline all’uopo predisposte e messe a disposizione di ogni visitatore.
Grande festa lunedì sera nell’osteria di Arsiè, la pizza preparata con la farina di canapa, prodotta sul posto e perciò a metri 0, come sottolineato da Diego Rizzo, è stata la gradita specialità culinaria, poi vino, birra e allegria.
Martedì 25 aprile, festa del Patrono S.Marco, giornata conclusiva. Tutte le opere sono state trasportate nello spazio accanto alla Galleria Rizet, esposte all’ammirazione dei presenti. Luigi De Pra ha presentato la cerimonia del commiato dove il Maestro Matthias Sieff ha consegnato ad ogni artista l’attestato di partecipazione. Lo spoglio delle schede ha premiato Beppino Lorenzet e la sua originalissima piuma d’oca che va a rievocare la storia di evangelizzazione di S.Marco.
Diego Rizzo, organizzatore e anima della manifestazione, si ritiene soddisfatto, emozionalmente risarcito dagli innumerevoli riconoscimenti verbali ottenuti, dalla presenza dei molti visitatori e perché osannato dagli stessi artisti e dai suoi più stretti collaboratori.
Hanno usato seghe elettriche, pialle, scalpelli e quant’altro. Ti soffermavi ad ammirarli e loro sospendevano per un attimo il loro ritmo, alzavano lo sguardo e ti regalavano un sorriso, tu ricambiavi ammirato e divertito perché la polvere del legno li ricopriva fino alla punta del naso.
È rimasta la segatura a ricordare che, proprio qui ad Arsiè, sono nate ancora una volta delle opere d’arte.
Mmmhh!!! Che profumo
Prima Giornata
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Cena a L’OSTERIA di Paiane
Domenica 23 CORPO BANDISTICO VALVANTUNA

Lunedi 24 Gli alunni della scuola primaria di Oltrerai
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Ultimo giorno 25 aprile
