La canapa a scuola!

La canapa nella scuola primaria di Oltrerai

 

Le Maestre della scuola primaria di Oltrerai 

Il contributo economico destinato da Diego Rizzo alla Scuola di Oltrerai ha permesso lo svolgimento di un valido percorso didattico sul tema della canapa ed ha contribuito alla ben riuscita gita di plesso svoltasi il18 aprile. Di seguito un breve sunto del percorso svolto.

Il progetto canapa ha coinvolto tutti i 105 bambini del plesso di Oltrerai, che , in quattro diverse date del mese di aprile (11,12,17,24), hanno potuto compiere un viaggio conoscitivo, ricco sia sul piano delle conoscenze che delle competenze sperimentate. Suddivisi in quattro grandi gruppi misti di diverse classi hanno vissuto una mattinata di intenso laboratorio tematico, sotto la guida di Annamaria Canepa, preparatissima esperta dell’associazione Trame di storia.

La mattinata era organizzata in diversi momenti. In primis la presentazione della pianta di canapa, delle sue caratteristiche, delle procedure di lavorazione sviluppate dall’uomo, delle attrezzature inventate per lavorarla nonché delle varie fasi di lavoro la cui definizione e nomenclatura fa parte dell’antica sapienza contadina. Poi il laboratorio vero e proprio, in cui ciascun bambino con le sue mani ha potuto cimentarsi con le tecniche di lavorazione apprese, giungendo anche a produrre un piccolo manufatto tessile con l’utilizzo ciascuno di un piccolo telaio. L’aver portato a casa un tangibile prodotto tessile nato dalle loro mani ha portato al massimo l’entusiasmo dei bambini per l’esperienza vissuta.

La gita al museo di Selva di Cadore, il cui ingresso è stato coperto dal contributo di Diego, ha fatto da perfetto coronamento al percorso, arricchita anche dalla visita al museo ladino di Colle Santa Lucia, in cui i bambini hanno incontrato nuovamente molte delle conoscenze apprese nel laboratorio.

Le insegnanti esprimono piena soddisfazione per il progetto in quanto ha portato i bambini a contatto con le materie prime e le procedure manuali che stanno alla base della cultura del territorio. Insieme ai genitori rivolgono un vivo ringraziamento a Diego Rizzo per aver, anche quest’anno, voluto fare dono alla scuola di Oltrerai di una concreta e significativa opportunità di arricchimento formativo per tutti i bambini.

La dirigente Orietta Isotton mi scrive

La Dirigente esprime soddisfazione per l’ottima riuscita del progetto, nonché per la bella collaborazione tra scuola e territorio, che consente di valorizzare la cultura, le tradizioni e la storia locali. Ringrazia Diego Rizzo per l’attenzione sincera e spontanea che rivolge al mondo della scuola, l’educazione dei giovani è più efficace se è frutto di un lavoro corale.

Il diario di un’alunna di quarta

Corriere delle Alpi 18 05 2018 Martina Reolon

La rubrica di Raffaele Addamiano

 

Gli Alpini a Trento

 

 

Nell’immediato bastano i numeri della 91esima adunata nazionale degli Alpini a Trento (circa 300.000 penne nere che da ogni parte di Italia hanno sfilato in un tripudio di bandiere tricolori e di autentica festa collettiva) a mettere a tacere gli ignobili gesti di quattro idioti delinquenti che, con scritte deliranti e con atti autenticamente criminali, hanno inteso dimostrare all’opinione pubblica soltanto la pochezza delle loro menti offuscate.

Con un po’ più di ponderazione, invece, ad evento concluso, si può dire che purtroppo in Italia esistono persone che non conoscono la Storia o, peggio, che la interpretano in maniera ideologica, faziosa e falsa solo per ergersi a “campioni” della contestazione fine a se stessa. A tali “signori”, moderni filosofi del nulla, va, allora, semplicemente ricordato che gli Alpini sono, e non da oggi, un’autentica risorsa nazionale, sempre pronti ad intervenire in caso di calamità naturali (il caso del terremoto de L’Aquila del 2009 è emblematico in tal senso) ovvero in contesti internazionali laddove la costruzione di pozzi, di ponti, di strade, di scuole e di cliniche mediche per popolazioni tra le più povere al mondo ha rappresentato e rappresenta un fulgido e concreto esempio di quanto bene questo storico Corpo è in grado di fare con sacrificio ed abnegazione assoluti. Non si ha, invero, memoria di sedicenti anarchici che negli anni recenti si siano recati nelle zone terremotate della Penisola o in Afghanistan a portare lì un poco di sollievo spirituale e materiale. Troppo facile, quindi, contestare a sproposito migliaia di uomini e donne in divisa stando comodamente seduti in un’aula universitaria okkupata o scrivere nel più vile degli anonimati frasi impronunciabili. Questa, in estrema sintesi, è la profonda differenza tra gli Alpini, orgoglio di Italia, e i pochi deficienti della facoltà di Sociologia di Trento il cui becero slogan “Alpini assassini. Una faccia da fiumi di vino, un cappello da lago di sangue” andrebbe rispedito loro al mittente con la seguente parafrasi “Anarchici cretini. Una faccia da sberle, un cappello privo di appoggio causa assenza totale di testa e di cervello”.

W il Corpo degli Alpini! W l’Italia!

Belluno, 14 maggio 2018

– Raffaele Addamiano –

(Consigliere Comunale – Obiettivo Belluno)

Sergio Russo alla Galleria Rizet

L’esordio di Sergio Russo con le sue ceramiche, una prima di grande successo.

 

“GEOMETRIE”  le ceramiche di Sergio Russo. 12/ 27 maggio 2018

C’è qualcosa di moderno, qualcosa di antico,qualcosa di prezioso e qualcosa di semplice che coesiste negli oggetti di Sergio Russo realizzati con tecniche e materiali senza tempo.

 

 

 

                    Lidia Rui                                                                       Sergio Russo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una Stalla con tre stelle

Una serata all’insegna dell’amicizia, dello sport, delle tradizioni contadine, delle degustazioni e…della buona cucina.

Un grazie di cuore per l’ospitalità, alla signora Carla e al marito Felice. Una cena da chef stellato!

 

 

Felice Tona

 

 

 

Nocciolo d’annata!