AAA Offresi

 

 

Quest’anno il comitato frazionale di Arsiè non ha potuto dare assistenza ai ragazzi del progetto AAA Offresi.

Su invito del capo frazione, Stefania Costantini, ho offerto la mia disponibilità a seguire Altea e Matteo per due settimane.

Durante la permanenza ad Arsiè i due ragazzi, Altea di Soccher e Matteo di Polpet,  hanno fatto una efficace manutenzione dell’area del Monumento che ricorda i caduti della prima guerra mondiale. Raccolte tutte le gramaglie della siepe, estirpate tutte le erbacce all’interno del monumento, pitturato la ringhiera, grattate e pitturate le due panchine.

Credo che  il Monumento vada tenuto sempre in ordine, non solo il 4 novembre, data dell’anniversario della vittoria della prima guerra mondiale.

Altra zona ripulita è stata quella prospiciente la latteria, le mattonelle, la panchina, la fontana e il recupero, da giardinieri hanno  recuperato e trasferito una pianta da un vaso mal ridotto ad uno nuovo.

Questi interventi, casualmente, sono diventati utili anche perchè il 23 luglio verrà realizzato un graffito proprio sulla parete della latteria.

Laura Ballis e Giovanni Sogne saranno gli artisti che raffigureranno il primo sindaco di Ponte nelle Alpi post unità d’Italia, Giosuè Rizzo.

Ad  Altea e Matteo vanno i miei complimento per il lavoro svolto, ma sopratutto per il loro comportamento, per la loro educazione e per il rispetto che hanno nei confronti del territorio. Grazie a due ragazzi davvero in gamba.

 

Matteo & Altea
Quattro bandiere al vento

 

 

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Il diario delle giornate

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Le conclusioni

 

 

 

Una giornata del diario

Il gioco d’azzardo

Ecco puntuale il nostro avvocato per parlare di un tema molto attuale.

 

Il gioco d’azzardo: un demone anche in Provincia.

Il gioco è oggi in Italia un complesso fenomeno legale che, tuttavia, crea molteplici problemi di natura materiale, psicologica, familiare, economica e sociale, tanto da essere considerato una patologia che determina dipendenza (si veda, al riguardo, il D.P.C.M. 12/1/2017 in tema di livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria – c.d. LEA). Alcune cifre relative all’anno 2016 danno la misura della effettiva portata di questo fenomeno definibile alla stregua di un vero e proprio disturbo del comportamento: nella sola Provincia di Belluno, infatti, la raccolta del gioco fisico è stata pari a 225.615.884,58 Euro, la raccolta del gioco telematico è stata, invece, pari a 34.706.032,79 Euro. Dunque, la raccolta totale si è assestata nella mirabolante cifra di 260.321.917,37 Euro, equivalente a ben 1.258,47 Euro pro capite tra tutti cittadini della Provincia Dolomitica. Ancora: nella stessa Provincia di Belluno vi è un locale con gli apparecchi da gioco di cui all’art. 110 T.U.L.P.S. ogni 480 abitanti circa, i giocatori “problematici” sono oltre 2.000 di cui quasi 70 in cura al S.E.R.D. e tali numeri sono, purtroppo, in drammatico aumento.

Alla luce di ciò, appare, pertanto, evidente che le Istituzioni di ogni ordine e grado, la scuola, le varie associazioni di volontariato operanti sul territorio, le forze dell’ordine, le ULSS debbano agire di concerto per arginare tale autentica piaga sociale e questo anche sotto il fondamentale profilo della prevenzione. Non sfugge, d’altro canto, a chi scrive che detto fenomeno vada analizzato e normato nell’ottica di contemperare, in una logica di bilanciamento di interessi, la tutela della salute pubblica (art. 32 Costituzione) e la libertà dell’iniziativa economica privata (art. 41 Costituzione), ritenendo, in realtà, anche sulla scorta di molteplici pronunce dei TAR e del Consiglio di Stato, preminente la salvaguardia della salute delle persone coinvolte e, di riflesso, dei loro familiari. Molteplici le leve da muovere. Tra queste, ad esempio, vi è certamente quella, disciplinata dall’art. 50 del T.U.E.L., di limitare con apposita ordinanza sindacale gli orari di apertura degli esercizi commerciali e degli esercizi aperti al pubblico ove vi sono apparecchi da gioco ovvero quella logistico-preventiva di aumentare le distanze minime delle sale da gioco dalle scuole e dai luoghi abitualmente frequentati dai minori come parchi, oratori ed impianti sportivi.

In ultima analisi, il contrasto alla ludopatia va espresso considerando da un punto di vista di sistema che se è vero che lo Stato guadagna molto dal gioco, è altrettanto vero che lo stesso Stato affronta una spesa ben superiore per quanto riguarda il servizio sanitario nazionale demandato a risolvere i problemi sociali di circa 600.000 giocatori italiani, novelli Aleksej Ivanovic, dannato protagonista, come noto, del romanzo del 1866 “Il Giocatore” di Fedor Dostoevskij.

  • Raffaele Addamiano –

 

Disegnare il nudo

 

Arsiè invaso da centinaia di persone per vedere gli elaborati degli allievi di Roberto Totaro

La Galleria Rizet sta scrivendo la sua storia e questa volta si è arricchita di un’esperienza completamente nuova .

Dal 9 al 24 giugno la mostra “Disegnare il nudo” espone gli elaborati degli allievi di Roberto Totaro,

ROBERTO TOTARO, bellunese, fumettista, gode di fama internazionale, ha pubblicato diversi libri ed esposto i suoi lavori nelle sedi più prestigiose , nomino solo il Palazzo Crepadona di Belluno perchè qui è assolutamente conosciuto.

Lo studio e la rappresentazione artistica del corpo umano è stata una costante nella storia dell’arte, il corpo umano come espressione della perfezione del creato e come specchio dell’anima.

Porsi davanti alla rappresentazione di un nudo artistico può diventare un’esperienza psicoanalitica per ognuno.

L’inaugurazione della mostra è stato un vero e proprio evento, c’è stata la partecipazione di oltre un centinaio di visitatori in una atmosfera di ammirazione, di curiosità e di vivacità.

In veste di amico di Roberto Totaro ho avuto l’onore di ospitare il dott. Marco Perale, assessore alla cultura del comune di Belluno, che ha impreziosito il momento con il suo intervento.

Ringrazio tutti mettendo primi nell’elenco Roberto Totaro e tutti gli allievi che hanno esposto i propri lavori.

Da qui al 24 aspetto molti visitatori e/o estimatori, credetemi, ne vale la pena

 

Roberto Totaro