ll trionfo di un paese

 

La quinta edizione dell’ex tempore di pittura en plein air ha stabilito il record dei biglietti venduti: 1000!!! I possessori dei biglietti hanno partecipato all’estrazione al fine di  aggiudicarsi le 25 tele dipinte da altrettanti pittori.

 

 

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Paola Pierobon “Silhouette di donna”

Un pienone alla Galleria Rizet per la mostra “Silhouette di donna” di Paola Pierobon

 

 

 

 

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L’appuntamento con Raffaele Addamiano

Puntuale ed attuale l’editoriale dell’avv. Raffaele Addamiano che  pubblichiamo come sempre con molto piacere sul nostro sito

 

 

Il primo giorno di scuola.

Fra pochissimi giorni inizierà per tutte le studentesse e tutti gli studenti della Provincia di Belluno il nuovo anno scolastico. Anno che sarà inevitabilmente di fatica, di gioia, di momentanee tristezze e di grandi soddisfazioni.

E’, quindi, con profonda emozione, da ex studente consapevole, con Edoardo De Filippo, che, in realtà, gli esami non finiscono mai, che desidero augurare a ogni alunno, di qualsiasi scuola e grado, un brillante percorso di studi in cui rieccheggino, tra le altre, nelle aule piene di banchi, di sedie e di libri le importantissime e mai desuete parole della responsabilità, del senso civico e della cultura.

Responsabilità perché ciascun allievo dovrà, se vorrà, dimostrare di essere maturo, cioè, via via sempre più conscio delle sfide che lo attendono nella vita e per le quali lo studio è davvero lo strumento vincente. Quindi, in primo luogo, responsabilità verso se stessi e, poi, verso gli altri, siano essi i genitori che ti sostengono o i professori che ti insegnano, facendoti crescere nella mente e nello spirito.

Senso civico perché, fuor di retorica, gli studenti sono già o saranno nel futuro prossimo cittadini adulti. Pertanto, essi sono o saranno donne e uomini operanti in un contesto sociale, grande o piccolo, in cui il rispetto delle regole è premessa fondante di qualsivoglia patto civile. Educare alla legalità -da intendersi come istruzione verso i diritti e, soprattutto, verso i doveri- è, naturalmente, compito primario della scuola, quella vera, in cui il maestro non è autoritario, bensì autorevole ed è in grado di influenzare con intelligente equilibrio misto a passione i comportamenti privati e pubblici dei suoi discepoli.

Cultura (e non Kultura) perché sapere è potere. Oggi, infatti, più che in passato, il valore dello studio si misura nella risposta che si offre alla domanda proveniente dal mondo globalizzato di persone capaci di avere nei confronti di una determinata problematica, nel campo, ad esempio, della ingegneria, piuttosto che del diritto, un approccio ampio, di insieme a cui segua di necessità una specializzazione di settore. E questo nel solco della Costituzione Repubblicana del 1948 i cui articoli 33 e 34 rappresentano davvero delle pietre miliari per comprendere come la libertà del conoscere e la democratizzazione della scuola che, tuttavia, premia i migliori, siano i tasselli fondamentali per lo sviluppo della intera società italiana.

Concludo citando un passo di un libro apparentemente lontano nel tempo che parla della durezza dell’apprendere, ma che, in verità, è una esortazione appassionata, valida sia per gli scolari con la penna ed il calamaio che per gli studenti con l’I Phone: “Se questo movimento (dello studio) cessasse, l’umanità ricadrebbe nella barbarie; questo movimento è il progresso, la speranza, la gloria del mondo. Coraggio, dunque, piccolo soldato dell’immenso esercito. I tuoi libri son le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la Terra intera, e la vittoria è la civiltà umana.”. Non siate, dunque, dei soldati codardi, ragazze e ragazzi del 2018. In bocca al lupo a tutti Voi!!!

  • Avv. Raffaele Addamiano –